Entrando a Che Follia, si trova uno scaffale rosso traboccante di magie... È lo scaffale della Stalker: succhi, marmellate, confetture e chi più ne ha più ne metta! Dall’aspetto gustoso e corposo, sono prodotti che dietro hanno anche una storia, una cura, che noi dello Staff troviamo incantevole.
Stalker è una cooperativa sociale di tipo B, ovvero si occupano dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati nei settori dell’industria, commercio, servizi e agricoltura; il nome si ispira ad un film di Tarkovskij, un film sulla libertà, perchè loro principio fondamentale è che la liberazione dalla malattia passi attraverso il lavoro e sono belli belli belli.
Nata nel 2006, già l’anno dopo poteva vantare una linea produttiva per la produzione di confetture extra e conserve dalla frutta e ortaggi da loro coltivati e nel 2008 la conclusione di ben otto borse-lavoro.
I loro prodotti sono al 100% naturali, tant’è vero che non utilizzano alcun tipo di conservante inorganico né alcun addensante: le loro confetture e marmellate sono semplicemente frutta e succo di limone, come le nostre nonne insegnano.
Anche in questo caso, come d’altronde tutte le storie che sonnecchiano nel Social Bazar di Che Follia, ci sono le prove che l’impegno, la dedizione e la voglia di farcela alla fine portino bei risultati, belle soddisfazioni: la Stalker sta attivando dei canali distributivi presso alcune catene di supermercati.
Ebbene sì, sono storie che si potrebbero definire “calde”, ma come il calore diaframmatico che senti quando le puoi raccontare.
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